Bono:"L'Italia imbroglia sugli aiuti all'Africa"
È un Bono furioso quello che attacca frontalmente il governo francese ma specialmente quello italiano in un intervista rilasciata al quotidiano tedesco "Sueddeutsche Zeitung", colpevoli di aver disatteso del tutto le promesse fatte durante l’ultimo G8 ad Heiligendamm del giugno scorso. Infine Bono ha poi affermato che a partire dal 2008 tornerà al suo naturale posto di lavoro e registrerà un nuovo disco con la band.
Vi riportiamo la traduzione dell’articolo pubblicata da Corriere.it:
Il leader degli U2: «Quando incontrai i capi di governo, uno si addormentò»
«L'Italia imbroglia sugli aiuti all'Africa»
La denuncia di Bono: «Promesse non mantenute, come la Francia. Solo la Germania ha rispettato gli impegni»
BERLINO - L'Italia e la Francia non hanno mantenuto nessuna delle loro promesse sugli aiuti umanitari per l'Africa. A formulare questo durissimo giudizio, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco 'Sueddeutsche Zeitung', è il cantante Bono, secondo il quale solo il cancelliere Angela Merkel ha tenuto fede agli impegni presi nel corso dell'ultimo vertice del G8 ad Heiligendamm.
IMBROGLIO - «La Germania non ha imbrogliato - spiega il leader degli U2 al giornale - e lo si può constatare nella sua legge Finanziaria. Ad avere imbrogliato sono stati gli altri, la Francia e l'Italia. Durante un mio incontro con i capi di governo ad Heiligendamm - denuncia il musicista - uno di loro si è addormentato mentre stavo parlando». Alla richiesta di rivelare chi fosse 'l'affaticato leader', Bono si mantiene sul vago: «Nomi non ne faccio», taglia corto. «Forse è dipeso dal fatto che io sono un tipo noioso, ma la signora Merkel non si è addormentata. Ha mostrato interesse, e soprattutto non ha promesso molto e mantenuto poco. Sono stati specialmente gli italiani, invece, a violare tutte le promesse che avevano fatto».
TRA IMPEGNO E MUSICA - Il cantante annuncia poi che i suoi molti impegni di carattere umanitario non gli impediranno di rituffarsi presto nell'attività musicale. «L'anno prossimo tornerò al mio naturale posto di lavoro», anticipa Bono, «e registrerò un altro disco, anche se continuerò a viaggiare molto per conto di Data (l'organizzazione umanitaria per la quale è attivo, ndr). I miei colleghi degli U2», aggiunge con un pizzico di ironia, «hanno però già inviato foto del sottoscritto a tutte le stazioni di polizia del mondo, con la richiesta di fermarmi e di rispedirmi subito a casa».
Update:
In serata è arrivata una replica da parte di Romano Prodi sulle dichiarazioni di Bono che abbiamo pubblicato oggi. Il premier ha assicurato che, con l'entrata in vigore della Finanziaria, saranno disponibili le risorse stanziate. "Il governo - ha assicurato - ha mantenuto gli impegni, stanziando le risorse in Finanziaria". Da palazzo Chigi ricordano anzi che "negli ultimi mesi, tanto per fare un esempio, abbiamo versato al Fondo Globale per l'Aids, la malaria e la tubercolosi il totale dei contribuiti derivanti da impegni assunti negli anni passati (280 milioni di euro) e abbiamo già stanziato, in anticipo sui tempi previsti, il nostro contributo (130 milioni di euro) per il 2008". Tra i provvedimenti più recenti del Governo c'è anche "la creazione di un Fondo per la Pace per l'Africa di 40 milioni di euro che utilizzeremo in coordinamento con l'Unione europea e sulla base di richieste che ci vengono dall'Africa, in due aree che ci stanno particolarmente a cuore: il Darfur ed il Corno d'Africa".
Vi riportiamo la traduzione dell’articolo pubblicata da Corriere.it:
Il leader degli U2: «Quando incontrai i capi di governo, uno si addormentò»
«L'Italia imbroglia sugli aiuti all'Africa»
La denuncia di Bono: «Promesse non mantenute, come la Francia. Solo la Germania ha rispettato gli impegni»
BERLINO - L'Italia e la Francia non hanno mantenuto nessuna delle loro promesse sugli aiuti umanitari per l'Africa. A formulare questo durissimo giudizio, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco 'Sueddeutsche Zeitung', è il cantante Bono, secondo il quale solo il cancelliere Angela Merkel ha tenuto fede agli impegni presi nel corso dell'ultimo vertice del G8 ad Heiligendamm.
IMBROGLIO - «La Germania non ha imbrogliato - spiega il leader degli U2 al giornale - e lo si può constatare nella sua legge Finanziaria. Ad avere imbrogliato sono stati gli altri, la Francia e l'Italia. Durante un mio incontro con i capi di governo ad Heiligendamm - denuncia il musicista - uno di loro si è addormentato mentre stavo parlando». Alla richiesta di rivelare chi fosse 'l'affaticato leader', Bono si mantiene sul vago: «Nomi non ne faccio», taglia corto. «Forse è dipeso dal fatto che io sono un tipo noioso, ma la signora Merkel non si è addormentata. Ha mostrato interesse, e soprattutto non ha promesso molto e mantenuto poco. Sono stati specialmente gli italiani, invece, a violare tutte le promesse che avevano fatto».
TRA IMPEGNO E MUSICA - Il cantante annuncia poi che i suoi molti impegni di carattere umanitario non gli impediranno di rituffarsi presto nell'attività musicale. «L'anno prossimo tornerò al mio naturale posto di lavoro», anticipa Bono, «e registrerò un altro disco, anche se continuerò a viaggiare molto per conto di Data (l'organizzazione umanitaria per la quale è attivo, ndr). I miei colleghi degli U2», aggiunge con un pizzico di ironia, «hanno però già inviato foto del sottoscritto a tutte le stazioni di polizia del mondo, con la richiesta di fermarmi e di rispedirmi subito a casa».
Update:
In serata è arrivata una replica da parte di Romano Prodi sulle dichiarazioni di Bono che abbiamo pubblicato oggi. Il premier ha assicurato che, con l'entrata in vigore della Finanziaria, saranno disponibili le risorse stanziate. "Il governo - ha assicurato - ha mantenuto gli impegni, stanziando le risorse in Finanziaria". Da palazzo Chigi ricordano anzi che "negli ultimi mesi, tanto per fare un esempio, abbiamo versato al Fondo Globale per l'Aids, la malaria e la tubercolosi il totale dei contribuiti derivanti da impegni assunti negli anni passati (280 milioni di euro) e abbiamo già stanziato, in anticipo sui tempi previsti, il nostro contributo (130 milioni di euro) per il 2008". Tra i provvedimenti più recenti del Governo c'è anche "la creazione di un Fondo per la Pace per l'Africa di 40 milioni di euro che utilizzeremo in coordinamento con l'Unione europea e sulla base di richieste che ci vengono dall'Africa, in due aree che ci stanno particolarmente a cuore: il Darfur ed il Corno d'Africa".