Il 16 giugno al Conservatorio di San Pietro a Majella (Napoli), verrà presentato il libro Miss Sarajevo di Bill Carter.
L'evento, in collaborazione con il Comune di Napoli, inizierà alle 19:00 e sarà dedicato alla presentazione dell'opera di Carter finalmente tradotta anche in italiano grazie a Maja Ajdin. A breve potremo darvi anche la setlist dell'orchestra del Conservatorio che eseguirà alcuni brani che, per l'occasione, saranno rigorosamente targati U2!

Ma ora è proprio con le parole della nostra amica Maja, nata e vissuta a Sarajevo fino al 1995, che vogliamo raccontarvi di cosa tratta il libro che si intreccia più volte con la storia personale e musicale degli U2.

Prossimamente vi proporremo altri speciali sull'argomento!

Il libro “Miss Sarajevo - una storia vera di amore, guerra e redenzione”, con il titolo originale in lingua inglese “Fools Rush In”, scritto dall’americano Bill Carter, è stato pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 2004.
Tutto quello che conosciamo oggi di Miss Sarajevo ci riconduce agli U2, alla famosa canzone ed a un singolare concorso di bellezza tenutosi nel 1993 a Sarajevo durante l’assedio. Ma la storia non inizia e non finisce qui. La storia di Miss Sarajevo viene raccontata in prima persona dal protagonista della stessa, Bill Carter, che lasciandosi alle spalle un’infanzia difficile in California, i viaggi in giro per l’Europa, l’Asia e l’America Centrale e trascinando dentro il cuore un trauma vissuto e mai superato, si trova quasi per caso nella Sarajevo assediata.
Con il coraggio di colui che crede di non avere più niente da perdere, si butta nel fuoco della guerra e con la sua sensibilità riesce a percepire l’essenza delle persone di Sarajevo che, nonostante la massima incertezza della loro esistenza, trascorrono i giorni dell’assedio più lungo della storia moderna con grandissima saggezza e vivacità. Nel desiderio di dare voce a queste persone Bill decide di rivolgersi a una delle più famose band dei nostri tempi, gli U2. È qui che inizia la storia di Miss Sarajevo. I 13 collegamenti satellitari live da una città completamente tagliata dal resto del mondo. Le persone di Sarajevo che, grazie a Bill e a Bono Vox, the Edge, Ned O’Hanlon e il Principle Management, parlano in diretta a cinquanta o settantamila persone durante il Zooropa tour. L’evento, incisivo nella sua originalità e durante la realizzazione ostacolato dai media internazionali, suscitò reazioni da parte dei governi europei e in seguito influì non poco sull’andamento della guerra in Bosnia.
Per tenere viva la memoria dei giorni vissuti a Sarajevo, per diffondere la testimonianza del coraggio dei cittadini di Sarajevo e per far scoprire al mondo intero l’essenza dello spirito di Sarajevo, Bill Carter, con il supporto degli U2 realizza il documentario “Miss Sarajevo” di cui l’omonima colonna sonora fu eseguita dai “The Passengers” e Luciano Pavarotti. Il documentario, realizzato con riprese effettuate da Bill a Sarajevo, è stato montato negli Windmill Lane Studios e prodotto da Bono Vox.
In seguito grazie a questa collaborazione tra Bill e gli U2, la band irlandese nel settembre del 1997 decide di omaggiare Sarajevo con una concerto durante il Pop Mart Tour. L’evento unisce i giovani di tutti i paesi della ex Jugoslavia che, due anni prima, si trovavano dalle parti opposte del fronte durante la guerra. Gli U2 approdano a Sarajevo e Bill Carter, con la speranza ritrovata, torna negli Stati Uniti portandosi nel cuore Miss Sarajevo.
Miss Sarajevo non è solo un concorso di bellezza, Miss Sarajevo è l’anima di Sarajevo che, durante quei giorni d’assedio, grazie ai suoi cittadini, era così luminosa.

[Ecco il biglietto del concerto]

“L’Inferno di Dante per la generazione del MTV. Bill Carter è una sapiente guida nell’Inferno di Sarajevo durante la guerra in Bosnia. Stranamente e con ispirazione, lui là trovò un po’ di paradiso.” (Bono Vox)

Grazie Maja