AB Anniversary: U2place intervista Ringo a Virgin Radio!!!
Questa settimana U2Place ha incontrato Ringo di Virgin Radio e scambiato con lui opinioni su Achtung Baby, il ventennale dalla sua uscita e gli U2 in generale.
Anche un avvenimento doloroso come la recente scomparsa di un caro amico (Ringo e Marco Simoncelli erano molto amici e da 2 anni lavoravano insieme il martedì a Revolver) non è riuscito ad oscurare la simpatia e la gentilezza di Ringo.
Ringo da buon esperto musicale ha le idee chiare; quando gli chiediamo la sua opinione riguardo l’imminente uscita della versione rimasterizzata di Achtung Baby, il paragone che ci offre è affascinante: per lui un disco rimasterizzato ha lo stesso valore di un’opera d’arte come la Gioconda, ripulita e restaurata, con tutto il bagaglio di emozioni che ciò può portare con sé.
Achtung Baby è uno dei dischi degli U2 che Ringo preferisce (il preferito in assoluto è però Zooropa; un disco pieno di poesia in cui la presenza di Eno è evidente e sfruttata in modo geniale. “Berlino era il posto dove bisognava essere in quel momento e loro lo hanno capito”
Il titolo stesso dell’album è fantastico: “ACHTUNG BABY, in tedesco…”, altisonante e imponente. Il titolo giusto per un album che secondo Ringo ha sancito la chiusura definitiva degli anni ’80 musicalmente parlando; è stata la caduta di un muro virtuale.
Un album ancora attuale, nel quale è possibile rintracciare sia le radici dublinesi che respirare l'aria tipicamente mittle-europea che caratterizzava quegli anni. “l’altro giorno abbiamo passato The Fly in radio” un pezzo che allora precorreva i tempi, estremamente all’avanguardia; fu con Achtung baby che Ringo si avvicinò agli U2; il loro “ammiccare” alla musica elettronica suscitò irrimediabilmente l’interesseil suo interesse. Gli U2, ricorda ancora, erano una delle band preferite anche di Marco Simoncelli.
“Lo ZooTv Tour che seguì al disco fu incredibile e consiglio sempre a tutti di guardarne il dvd (quello di Sydney)”, un tour tanto innnovativo secondo Ringo che fece fatica ad abituarsi alla nuova immagine della band e di Bono in particolare. Lui ne conserva piacevoli ricordi anche dell’incontro con la band e del tempo trascorso in loro compagnia in occasione della festa che diede in loro onore all’Hollywood a Milano, di ritorno dal concerto di Modena nel 1987.
Ringo ha poi una passione per Numb, sia il singolo che il video; trova strabiliante il modo in cui gli U2 riescano con estrema facilità a passare dalla maestosìtà di un tour come lo ZooTV alla semplicità di un pezzo come Numb; “chiunque altro tentasse di riproporla non ci riuscirebbe perché risulterebbe terribilmente noiosa”.
Degli U2 attuali, che Ringo ha visto a San Siro nel 2009, dice poco ma di certo non ama particolarmente il Bono-attivista e quella sorta di distanza che, a suo parere, the Claw ha creato tra la band e il suo pubblico, continuando tuttavia ad apprezzarne la musica e le sonorità.
Un grazie particolare a RINGO e a tutto lo staff di Virgin Radio per la disponibilità!!!
Ecco il video integrale dell'intervista:
Anche un avvenimento doloroso come la recente scomparsa di un caro amico (Ringo e Marco Simoncelli erano molto amici e da 2 anni lavoravano insieme il martedì a Revolver) non è riuscito ad oscurare la simpatia e la gentilezza di Ringo.
Ringo da buon esperto musicale ha le idee chiare; quando gli chiediamo la sua opinione riguardo l’imminente uscita della versione rimasterizzata di Achtung Baby, il paragone che ci offre è affascinante: per lui un disco rimasterizzato ha lo stesso valore di un’opera d’arte come la Gioconda, ripulita e restaurata, con tutto il bagaglio di emozioni che ciò può portare con sé.
Achtung Baby è uno dei dischi degli U2 che Ringo preferisce (il preferito in assoluto è però Zooropa; un disco pieno di poesia in cui la presenza di Eno è evidente e sfruttata in modo geniale. “Berlino era il posto dove bisognava essere in quel momento e loro lo hanno capito”
Il titolo stesso dell’album è fantastico: “ACHTUNG BABY, in tedesco…”, altisonante e imponente. Il titolo giusto per un album che secondo Ringo ha sancito la chiusura definitiva degli anni ’80 musicalmente parlando; è stata la caduta di un muro virtuale.
Un album ancora attuale, nel quale è possibile rintracciare sia le radici dublinesi che respirare l'aria tipicamente mittle-europea che caratterizzava quegli anni. “l’altro giorno abbiamo passato The Fly in radio” un pezzo che allora precorreva i tempi, estremamente all’avanguardia; fu con Achtung baby che Ringo si avvicinò agli U2; il loro “ammiccare” alla musica elettronica suscitò irrimediabilmente l’interesseil suo interesse. Gli U2, ricorda ancora, erano una delle band preferite anche di Marco Simoncelli.
“Lo ZooTv Tour che seguì al disco fu incredibile e consiglio sempre a tutti di guardarne il dvd (quello di Sydney)”, un tour tanto innnovativo secondo Ringo che fece fatica ad abituarsi alla nuova immagine della band e di Bono in particolare. Lui ne conserva piacevoli ricordi anche dell’incontro con la band e del tempo trascorso in loro compagnia in occasione della festa che diede in loro onore all’Hollywood a Milano, di ritorno dal concerto di Modena nel 1987.
Ringo ha poi una passione per Numb, sia il singolo che il video; trova strabiliante il modo in cui gli U2 riescano con estrema facilità a passare dalla maestosìtà di un tour come lo ZooTV alla semplicità di un pezzo come Numb; “chiunque altro tentasse di riproporla non ci riuscirebbe perché risulterebbe terribilmente noiosa”.
Degli U2 attuali, che Ringo ha visto a San Siro nel 2009, dice poco ma di certo non ama particolarmente il Bono-attivista e quella sorta di distanza che, a suo parere, the Claw ha creato tra la band e il suo pubblico, continuando tuttavia ad apprezzarne la musica e le sonorità.
Adele Sforza, Eleonora Pisoni e Marco Bonadeo
Un grazie particolare a RINGO e a tutto lo staff di Virgin Radio per la disponibilità!!!
Ecco il video integrale dell'intervista: