AB Anniversary: U2place intervista Fabio Arboit di Radio Capital!!!
Dopo l'intervista ad Albertino di Radio Deejay e Ringo di Virgin Radio chiudiamo il ciclo delle interviste fatte nelle più importanti emittenti radiofoniche italiane entrando anche a Radio Capital, un'emittente notoriamente famosa per la sua programmazione incentrata sui grandi classici pescati negli anni 70, 80 e 90, nonchè successi attuali ma che difficilmente trovano spazio nelle altre radio commerciali.
Per l'occasione dell'uscita di "How to dismantle an Atomic Bomb" l'emittente, che trasmette da Roma e da Milano, presentò in anteprima, prima dell'uscita nei negozi, tutti i pezzi dell'album.
Facciamo due chiacchiere con Fabio Arboit, speaker torinese di origine Veneta, da sempre presente nell'emittente fin dal 1995, quando la radio veniva diretta da Claudio Cecchetto e trasmetteva dagli studi nel forum di Assago; oggi è tra i responsabili della "programmazione musicale" e lo si può ascoltare ogni giorno dalle 16 alle 17 con il programma "Disco Match" e nei week-end con "Classic Today Hit Parade".
ecco qui la chiacchierata:
Il 31 Ottobre prossimo, con l’uscita di un’edizione remastered, si festeggerà il ventesimo anniversario dall’uscita di Achtung Baby. Quali sono le sensazioni ed emozioni legate a questo album? Come lo consideri oggi, a distanza di venti anni?Qual è il tuo pezzo preferito?
personalmente la canzone che preferisco è Mysterious Ways, mi da una carica incredibile anche a distanza di vent'anni. Mi ricordo perfettamente l'uscita, c'era un'attesa spasmodica tra noi amanti dei dublinesi.
Comprai il vinile da Rock & Folk a Torino, ricordo di averlo usato subito in una delle serate che facevo.....a base di rock e new wave.
Ovviamente la versione a 12 pollici era ancora meglio...
Gli U2 sono cambiati molto nel corso degli anni, sperimentando generi e sonorità : a quale periodo della loro carriera sei più legato? E perché?
Io li preferisco all'inizio, erano ancora "puri e poveri", certo con il tempo hanno affinato la loro espressione artistica, si sono dedicati a sperimentazioni più elettroniche, mettendo da parte le origini. Canzoni come MLK o 40 trasudano di energia e impegno....
poi c'è The Joshua Tree l'album che gli ha perto le porte degli Stati Uniti, Rattle and Hum dove c'è una versione strepitosa di helter skelter dei Beatles. Insomma se devo scegliere, mi fermo ad Achtung baby.
Pensi che un album come Achtung Baby (e il suo quasi coetaneo Zooropa) abbia influito sul modo di fare musica delle successive generazioni di musicisti, e quanto pensi che sia cambiato il modo di concepire i tour dopo il "fragoroso e multimediale" ZOO TV?
Assolutamente si, hanno fatto scuola, lo si vede e sente. Anche i Coldplay secondo me si sono ispirati agli U2 per i loro lavori, poi hanno condiviso anche lo stesso produtteore (Brian Eno).
Quel tour, lo ZOO TV, lo vidi a Torino. Mi ricordo di un Ligabue come supporter, ma ricordo anche un pessimo audio, la colpa ovviamente era della location, non loro, ma la scenografia era stupenda. Di certo per "colpa loro" gli altri poi si sono adeguati e sono nati i Mega show.
Dall'ascolto di Radio Capital si evince una chiara scelta della programmazione musicale (di cui tu sei uno dei "responsabili" se non erro) molto orientata ai successi degli anni 80 (forse proprio fino al periodo Achtung Baby), questo perchè pensate che sia questo il periodo che li abbia consacrati a icone del rock con pezzi più "immortali" (o i cosiddetti Classici da Radio Capital) rispetto a quelli relativi agli ultimi lavori?
Mi sa che a questa ti ho già risposto, forse perchè fino ad un certo punto facevano rock, poi hanno cambiato lo stile, cosa che ovviamente ha fatto avvicinare al gruppo nuovi e più giovani estimatori.
Non avevo fatto caso alla percentuale delle canzoni degli U2 suonate da noi, ma di certo se lo dici tu, mi fido.
Di sicuro trovo sunday bloody sunday oppure one, più classici di beautiful day o di altre più recenti (e qui scatteranno gli insulti di chi legge).
Grazie Mille a Fabio Arboit per la disponibilità
Alessandro Lecce