Live Odissey

Per me questa BAD é il migliore esempio della "SOFFERENZA anni 80" che Bono descrive a Michka Assayas. Quella sofferenza che nasceva dalla paura che ogni concerto potesse essere l'ultimo, dalla paura "di non arrivare" che portava la band a dare tutto ogni sera fino a farsi del male.
Il concerto di Roma fu tremendamente difficile per le condizioni della voce di Bono "SONO STATO DA UN DOTTORE QUA A ROMA PERCHE' LA MIA VOCE E' DEBOLE, MOLTO DEBOLE E GLI HO CHIESTO SE POTEVO CANTARE, MA LUI MI HA RISPOSTO CHE NON AVREI AVUTO BISOGNO DI CANTARE PERCHE' IL PUBBLICO DI ROMA AVREBBE CANTATO PER ME".
Per me questa difficoltà rende quella BAD di 9 minuti straordinaria, l'acuto strozzato su un "PLEASE TO MEET YOU!" di Symphaty for the Devil e la conseguente fatica nel proseguire é quanto di più bello Bono regalava in quegli anni fatati di fuoco e generosità; generosità che ha portato Bono a non risparmiarsi mai, a urlare a squarciagola ogni sera anche per l'ultimo indifferente e casuale spettatore. Quella stessa generosità é stata sicuramente tra le cause dei problemi di voce che poi Bono si é portato dietro per anni e che qualche ingrato fan non ha poi ricordato.
Riporto anche l'intro completa a quei 9 minuti :"THIS IS A SONG ABOUT THE CITY, THE CITY I GREW UP, SOMETIMES WHEN YOU ARE WRITING A SONG YOU DON'T KNOW WHAT YOU ARE WRITING ABOUT, I WROTE THIS SONG FOR A FRIEND OF MINE WHO FELL IN LOVE WITH A DANGEROUS DRUG CALLED HEROIN, THIS SONG IS BAD....".
Ricordo infine le cronache dei giornali e di FIRE che per descrivere un concerto breve ma tremendamente passionale parlarono di record per le persone che avevano avuto bisogno di assistenza medica durante lo show, si parlava di "record di svenimenti". Ebbene, non é leggenda, fu riportato che il numero più alto di svenimenti si verificò durante BAD.

Mojo